venerdì 14 ottobre 2016

UNA VOLTA A SCUOLA UN BAMBINO...

Una volta a scuola un bambino pose un quesito alla maestra: "Ma se io comincio a scavare e scavare e scavare e scavare e mi infilo sempre piu' nel buco che scavo, passo al centro della Terra e scavo ancora... dove arrivo?"

La maestra era  sconcertata perchè la domanda sfiorava il limite estremo delle sue conoscenze. A casa aveva un vecchio mappamondo, vide l'Italia, ci mise il dito sopra, prese un vecchio ferro da maglia, bucò la cartapesta e spingendo lentamente, uscì dall'altra parte e trovò...

la NUOVA ZELANDA!





Guarda caso, con attenta osservazione,  scoprì che la Nuova Zelanda assomiglia ad un'Italia rovesciata costituita da 2 isole, l'Isola del Nord con Auckland e la capitale Wellington e l'Isola del Sud, la piu' vicina all'Antartide, con Christchurch.

Non solo, abbassando gli occhi sull'Atlante che nel frattempo aveva preso, munita anche della vecchia lente d'ingrandimento con luce incorporata della nonna, vide una parola già sentita: ALPI!

Oh, quante cose aveva saputo per rispondere a un ragazzino che voleva scavare, scavare, scavare...
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L'aneddoto raccontato  risale alla mia esperienza scolastica (mia come allieva e non come insegnante), ad un'epoca fatta di libri cartacei e atlanti e lenti, ma non è molto lontana ancora dalla realtà di oggi, perchè ricordando che la Geografia è la Cenerentola delle materie scolastiche, una Cenerentola pressochè scomparsa, oggi la situazione sarebbe ancora piu' tragica: forse nessun bambino (tutto teso al suo telefonino) si sarebbe posto il problema e forse nessuna maestra (tutta presa da bambini prorompenti, italiani e non, sfiduciata per l'allontanarsi della pensione) sarebbe andata a cercare la risposta!
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Comunque la Nuova Zelanda è ai nostri antipodi,  si trova quindi nell'emisfero sud, ha 2 isole principali e parecchie isole minori, in pieno Oceano Pacifico e al di là di essa c'è l'Antartide.
Anche ad un'occhiata superficiale, sembra proprio l'Italia, per la precisione un'Italia rovesciata con la punta dello stivale in questo caso rivolta verso nord.
Un'altra somiglianza sta nelle montagne: le principali stanno nell'isola del sud e sono simili per forma e formazione alla nostra catena principale, le Alpi. E infatti si chiamano proprio così: Alpi!
Ma la somiglianza finisce qui!!! Purtroppo!

Chiunque sorvoli le nostre Alpi, per esempio partendo da Malpensa per andare verso il Regno Unito e, nel farlo, lanciasse un sguardo fuori dal finestrino....
Oh, lo sconforto e la tristezza...!


Vedrebbe... rocce... rocce.. rocce e ancora rocce colore marrone...marrone e ancora marrone!
Ma non erano le montagne piu' alte d'Europa, le preferite per sciare, i picchi piu' maestosi, i ghiacciai piu' imponenti...???

Ogni anno che passa, le cose peggiorano e visti i cambiamenti climatici, la neve cade di meno, i nevai non riescono a formarsi e naturalmente i ghiacciai tendono a sciogliersi e ad arretrare. Un rapporto del 2015 ( del WWF: Ghiaccio bollente) precisa che sulle nostre Alpi dal 1962 la superficie glaciale è passata da 519 kmq agli attuali 368!

UNA VERA DISPERAZIONE PER GLI SCIATORI, ma questo sarebbe il meno!



 A testimoniare quanto sia profondo lo scioglimento, basta pensare a quanto continuamente salta fuori dal ghiaccio che si ritira, per esempio il 25 agosto 2016 dal vecchio ex ghiacciaio nel gruppo dell'Adamello è affiorato ancora con la divisa, un soldato italiano della I Guerra Mondiale.

Ma le "altre" Alpi sono proprio -altre-  nel senso di diverse: sono quelle rese famose nei film "Il signore degli anelli" e "Lo Hobbit" e che ancora riempiono gli occhi e fanno ridere il cuore e scatenano la nostra immaginazione.
 Sono le Montagne con la M maiuscola, sono la neve, sono il ghiaccio, sono i riflessi del Sole sugli specchi dei laghi ghiacciati di un color turchese che sembrano dipinti da un bambino che ha sbagliato il colore per esagerarlo...

Lunghezza della catena 500 km nel senso nord-sud, 360 ghiacciai, il piu' grande "il Tasman Glacier" di 29 km.
Il monte piu' alto il  Cook, 3754 m. (timelapse)

Quando verso la fine di Agosto siamo stati in Nuova Zelanda, ci siamo recati in una delle località piu' belle ai piedi di queste montagne, nella zona dei Laghi Pukaki e Tekapo, i 2 laghi di turchese!
Proprio sulla strada che da Tekapo porta verso Twizel, appena passata una base militare, ho intravisto l'insegna di una piccola compagnia di aerei (piccli fokker) per voli panoramici sulle Alpi.
 E, detto fatto, eccoci sulle Alpi, alla fine dell'inverno australe 2016.

Sole splendido, cielo limpido e... vista mozzafiato, da rimanere a bocca aperta dall'inizio alla fine dell'ora di volo: punte acuminate e guglie a portata di mano, tutto ricoperto da candidi manti di neve, lingue di ghiacciai che si protendevano verso le valli, una rete infinita di rivoli che scendevano formando la rete della circolazione idrica locale... e all'orizzonte, passati i crinali dello spartiacque, l'occhio va verso l'altro versante, verso la costa incontaminata e difficilmente ragiungibile all'ovest.

L'ovest...ghiacciai, foreste, paesaggi disabitati... di qua all'est pianure, clima piu' secco e città come Christchurch e Dunedin...

Ed ecco portata dall'umidità dell'Oceano, un mare bianco a confondersi col mare di neve e ghiaccio: a tutta prima, sembrava davvero un prolungamento di questo, ma si trattava del mare bianco delle nuvole su cui noi volevamo in pieno sole,
Scesi a terra, sembrava di essere ancora lassu' col cuore e con l'anima e capisci allora il perchè del nome maori di questa terra, AOTEROA; Terra della lunga nuvola bianca!

Non c'è da stupirsi che Peter Jackson, il grande regista, abbia visto qui fisicamente la realizzazione del mondo di Tolkien, un mondo intatto, vergine, incontaminato e magico in cui girare i suoi film, sia la Trilogia del Signore degli anelli che la Trilogia dello Hobbit.
Immagino la meraviglia, i brividi dei primi esploratori europei che avvistarono queste isole: una mattina di nebbie, quando la bruma si alzava lentamente dalle acque dell'Oceano apparvero all'improvviso e come per incanto, montagne ricche di nevi e coste verdi per le foreste...

E subito dall'Europa partirono in cerca di fortuna passando prima dall'Australia dove gli Inglesi avevano già parecchie basi, cacciatori di balene, allevatori, mercanti, avventurieri e ( non potevano mancare) cercatori d'oro, giu' nella zona di Dunedin...

E in conclusione a questo post, voglio mettere la frase di un anonimo che mi è molto piaciuta e ho trovato "scartabellando" in internet:

-La vita non consiste nel numero di respiri che facciamo, ma nei posti e nei momenti che lo tolgono.-



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