venerdì 28 ottobre 2016

LA MASCHERA DELLA MORTE ROSSA



 EPIDEMIA...
 -(dal greco : sopra il popolo, sopra le persone) il diffondersi di una malattia, in genere una malattia infettiva, che colpisce quasi simultaneamente una collettività di individui, ovvero una data popolazione umana, con una ben delimitata diffusione nello spazio e nel tempo, avente la stessa origine.
Poiché in una data popolazione, ogni anno, è atteso il verificarsi di un certo numero di eventi morbosi, un'epidemia comporta un numero di casi in eccesso rispetto ai valori attesi per quella determinata comunità, e sulla base delle esperienze e del numero di casi storici di morbosità.-

VIRUS...
agente patogeno parassita delle cellule animali e vegetali, piu' piccolo dei comuni batteri e visibile solo all'ultramicroscopio.
(da Wikipedia)
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INCIPIT
Era arrivata... Nessuno sapeva da dove provenisse nè chi fosse stato il primo ad averla e a morire...
Si sapeva solo che il suo destino era la Morte e che il suo segno era il rosso...
enormi macchie rosse in ogni parte del corpo, specialmente sul volto ridotto in poco piu' di mrez'ora dalla sua apparizione ad una vera maschera ripugnante...
ma non importava
 perchè ...dopo... solo la Morte...
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Non appena si era diffusa la notizia, era scoppiato il panico, anzi panico era dir poco...terrore angoscia paura isterismo collettivo...tutto scatenava una sola reazione: fuga! Si scappava dalla gente, dai luoghi affollati e quindi dalle città, si cercava la solitudine, ma prima o poi si aveva bisogno di cibo, di acqua... si usciva e....la Morte Rossa ti prendeva..


MA QUALCUNO ERA DIVERSO O ALMENO SI CREDEVA TALE....

Lui era ricco e aveva pensato a tutto: non appena avevo sentito che l'epidemia si stava avvicinando, aveva organizzato la cosa.... il posto era già suo quindi bastava comperare la maggior quantità possibile di viveri e un'altrettanta quantità d'acqua senza contare ...be' tutto quello che era necessario per feste feste e ancora feste. Bisognava pur  far qualcosa in attesa che l'epidemia passasse...!

A conti fatti gli inviti, subito accettati, giunsero a circa 1000 persone e tutti insieme in lungo corteo con decine di servi e serve, erano partiti con carri strapieni e cavalli, naso e bocca coperta per evitare la malattia e si erano diretti molto lontano dalle città verso le montagne attraversando campagne che ormai erano spopolate ... solo attrezzi abbandonati e qualche animale che vagava senza meta...
Non appena arrivati al palazzo, un vero e proprio castello, lontano da tutto e da tutti, l'ordine fu quello di sprangare le porte ed ogni possibile passaggio, di non rispondere a nessun richiamo, qualunque ne fosse l'entità, proveniente dall'esterno e ...basta!
Lui aveva pensato a tutto e con tutto intendo il divertimento: c'era l'orchestra al completo, c'erano ballerini e ballerine, buffoni, menestrelli e cantastorie... E naturalmente ovunque era bellezza bellezza e ancora bellezza...
Fuori imperversava la Morte... ma dentro, nessuno ci pensava: erano sicuri di averLa sconfitta!
Dopo 5 o 6 mesi, Lui aveva pensato di ravvivare ancor di piu' le cose organizzando una spumeggiante festa in maschera a tema libero e lo scenario sarebbero state le 7 magnifiche stanze di una delle ali del palazzo!

Le stanze non correvano linearmente lungo un corridoio, ma erano disposte in modo anomalo per cui entrando in una l'uscita per l'altra non era dalla parte opposta, ma secondo un angolo diverso per ognuna, sì che entrando se ne poteva vedere solo una per volta. 
Ogni stanza dalle pareti ai vetri delle finestre, aveva un colore particolare: azzurro, rosso, verde, arancione, bianca, viola, ....solo la settima- si differenziava.. Era completamente nera con vetri rosso scarlatto con sfumature sangue.
In nessuna Lui aveva voluto luci o candele, solo un tripode con un fuoco all'imboccatura di ogni stanza e nell'ultima, quella nera, il riflesso del fuoco sul vetro e sulle pareti creava un'atmosfera a dir poco sinistra... Inoltre, in quella terribile stanza nera, per il resto completamente vuota, c'era un orologio a pendolo che ad ogni ora rintoccava in modo così cupo che ogni persona nel palazzo si fermava per ascoltarlo! Persino gli orchestrali smettevano di suonare e i ballerini di danzare...
La festa mascherata andava avanti da ore e tutto sembrava scorrere per il meglio salvo i pochi secondi ogni ora in cui tutto si fermava... ma nella gioia della festa con il sopraggiungere del buio, qualcosa era lentamente cambiato e nessuno osava piu' arrivare fino alla stanza nera che rimaneva là vuota,  col suo orologio incombente,  il nero e il rosso dei riflessi...
Ormai era mezzanotte e poichè risuonavano i 12 rintocchi, la gente era ferma poi cominciò a bisbigliare a darsi di gomito ad accennare perchè avevano visto una maschera che nessuno fino allora aveva mai notato.
Perchè quella maschera stupiva tutti? Cos' aveva di speciale?
Nel palazzo vigeva la piu' assoluta libertà sia nel comportamento che nel modo di vestirsi, ma nessuno aveva finora osato ciò che aveva osato chi si nascondeva sotto quella maschera...perchè si era travestito da "Morte Rossa" in tutte le sue oscene manifestazioni..... sangue ferite rosso altro sangue lineamenti deturpati!
Poi Lui la vide e si bloccò di colpo esclamando tra il disgustato l'offeso l'indignato "Chi osa?!"
Subito si lanciò mentre la Maschera arretrava e la gente schierata si apriva per lasciarla passare: Lui no, voleva afferrarla smascherarla e... forse cacciarla!
La Maschera si mise a fuggire da una sala all'altra mentre la folla si ritraeva facendo ala, finchè inseguito ed inseguitore, si trovarono di fronte nella stanza nera...

Lui si lanciò col pugnale contro la Maschera ma il pugnale non toccò nulla di solido e cadde e insieme ad esso, anche Lui crollò a terra, morto!
I partecipanti  ripresisi trovarono il coraggio di arrivare là in fondo per vedere come finiva il confronto e attoniti fissarono Lui che cadeva morto,,, poi, scuotendosi, cercarono di afferrare la Maschera ma il vestito vuoto si afflosciò a terra rivelando di non nascondere ... nessuno! 
La Morte Rossa era riuscita a superare i catenacci le mura e i lucchetti... era penetrata tra i festeggianti e ormai regnava incontrastata ovunque mentre ogni forma di vita si era esaurita.... 
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Non si tratta dell'ultima puntata di una serie tipo The Walking dead o The survivors anche se gli ingredienti ci sono tutti, epidemia di sconosciuta origine, migliaia di morti, sciocchi che ritengono di potersi salvare chiudendosi ed abbandonando tutti e tutto... sprangando le porte, mettendo lucchetti e sbarre alle finestre...Eppure il virus riesce a penetrare e gli zombi gli appestati gli invasati o chissà chi riesce ad entrare...e tutto prende una brutta piega...
L'autore del racconto è il grande grandissimo Edgar Allan Poe e il titolo della novella   (una
delle sue piu' potenti e riuscite)è "La Maschera della Morte Rossa" (The Mask of the red Death"), un capolavoro del genere horror o fantahorror, oggi all'ultima moda. 

Quello che Poe nasconde tra le righe, ma non troppo, è un avvertimento, un richiamo: di fronte ad un pericolo di grandissime proporzioni come potrebbe essere un'epidemia una malattia devastante  una guerra o un'invasione, trionfa in molti l'egoismo piu' totale e la scelta è quella di isolarsi abbandonando tutto, e disinteressandosi di tutti gli altri.
Anche noi oggi siamo in una situazione similare: non c'è certo e per fortuna, un'epidemia in corso ma ci sono migliaia di altri fenomeni uno piu' grave dell'altro, dall'inquinamento all'alterazione del clima, dalle guerre sempre in corso alla vendita sfrenata di armi, dall'emigrazione ad una perdita diffusa dei valori....eppure la scelta è "noi siamo noi!" e non dobbiamo preoccuparci degli altri finchè i problemi non sono qui e quando sono qui, basta chiudere gli occhi e cacciarli via evitando di prendere una posizione o di condividere ciò che si ha!
E, si può aggiungere, certi atteggiamenti e reazioni, certe paure e molte idee si diffondono con la forza di una vera e propria epidemia, ti afferrano ti scuotono e rendono impossibile pensare con la propria testa pena l'isolamento e l'esclusione dal gruppo: sono spesso quelli indicati dalle parole in -ismo come nazismo fascismo comunismo razzismo nazionalismo colonialismo, il tutto in rima con ignoranza ed egoismo...

E PER CONCLUDERE...

„A volte i pensieri sono come delle infezioni, e alcuni diventano vere e proprie epidemie.“

Wallace Stevens, poeta statunitense (1879-1955)



"L'egoismo è sempre stata la peste della società e quando è stato maggiore, tanto peggiore è stata la condizione della società. "
-Giacomo Leopardi (poeta italiano 1798 - 1837)






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