lunedì 31 ottobre 2016

GOLEM... il primo umanoide si aggira per le strade di Praga...

DA UN ARTICOLO DI REPUBBLICA 
(Marek Halter, 19 luglio 2010)








-A Praga, davanti al municipio cittadino, troneggia l'imponente statua del gran rabbino Loew Jehouda ben Bezalel (1512-1609), detto il "MaHaRaL", il cabalista. La statua ha più di un secolo e nessuno - né i nazisti, né i sovietici dopo di loro, e neppure i graffitari odierni - si è mai azzardato a danneggiarla. È là, sempre identica, protetta dalla sua stessa leggenda.- 

E INOLTRE:

"nel 1941 Heydrich, neoeletto governatore ausiliario del Reich in Boemia-Moravia - regione che Hitler poi trasformò in protettorato - avrebbe proposto al suo amico Himmler di sfruttare la forza del Golem per vincere la guerra. Appassionato di esoterismo, Hitler approvò. Era tuttavia necessario decifrare le formule della Cabala che una notte dell'anno 1600 avevano permesso l'apparizione del prodigio davanti alla folla ammassatasi ai piedi della Sinagoga Vecchia-Nuova."



ANTEFATTO...

NELL'ANNO DI GRAZIA 1583, l'Imperatore del Sacro Romano Impero Germanico era Rodolfo II  che decise con gesto criticato (segretamente) da molti di trasferire la capitale del suo ancor enorme Impero da Vienna a Praga.

Praga...Capitale dell'Impero...

Rodolfo II era il nipote di Carlo V, il grande imperatore che amava ricordare che "sul suo impero non tramontava mai il Sole" comprendendo l'Europa fino alla Spagna e le terre americane appena scoperte, ma era anche il bisnipote di Giovanna detta La Pazza e questa parentela non faceva bene al suo nome e spesso si attribuiva appunto ad essa la sua fama di folle...

Chiuso nel castello situato nel cuore inaccessibile di Praga, si circondava di persone che "coccolavano" le sue giuste o piu' folli passioni... da grandi scienziati come gli astronomi Tycho Brahe e Keplero a sedicenti medium come l'inglese Edward Kelly ed alchimisti come Michael Sendivogius...

Monarca intelligente certo, ma molto controverso, vicino alle scienze ma ancor piu' all'occulto e alla magia anche nera...

Monarca instabile che correva il rischio di rompere ogni volta con qualche mossa a sorpresa il fragile equilibrio in cui la comunità ebraica locale viveva.

Erano ancora fresche nelle menti di tutti gli abitanti del ghetto  i ricordi trasmessi di generazione in generazione sul terribile pogrom della Pasqua 1389, quando l'incendio del ghetto costò la vita  a centinaia (qualcuno parla anche di 3000) ebrei, anche di quelli che per salvarsi si erano rinchiusi nella Sinagoga Vecchia-Nuova. Il pogrom fu detto "La Passione degli Ebrei di Praga".



°°°°°°°

Ogni ghetto, si sa, è per sua stessa definizione un posto ristretto chiuso e pieno di timori e quando le voci portate dai mercanti cominciarono a diffondersi, l'incendio della paura e la fiamma dei ricordi dilagarono.

Le voci parlavano chiaro ed erano sempre le stesse accuse da secoli e secoli: gli Ebrei sono in combutta col diavolo...gli Ebrei hanno ucciso Gesu'... gli Ebrei rapiscono e uccidono bambini...gli Ebrei usano il sangue dei bambini per il loro pane pasquale...

Quando la paura superò i limiti, i capi delle famiglie si recarono in missione alla sinagoga del Rabbino Loew: egli era in buoni rapporti con l'Imperatore, passava per uomo saggio timorato del Signore e in Suo continuo contatto...
I suoi buoni rapporti con l'Imperatore, i suoi colloqui notturni con lui, ma anche le -offerte- della Comunità Ebraica avevano fin ad allora assicurato la tranquillità agli Ebrei del ghetto.

Ma ora...

Ora  lui avrebbe saputo cosa fare...

Il rabbino, finite le preghiere, li ricevette nel suo piccolo studio e li ascoltò e cercò di tranquillizzarli perchè pensava che quelle fossero proprio, e solo, voci!

Il rappresentante in capo delle famiglie così ribattè:

 "Rabbino, se ascoltiamo in silenzio, dalle pareti di questa sinagoga si alzano ancora le grida dei morti della Passione del 1389...se annusiamo con gli occhi chiusi, ci sembra di sentire l'odore delle case e dei corpi bruciati in quella terribile data... se apriamo gli occhi, ecco levarsi ancora il fumo degli incendi...Se guardiamo fuori,  vedremo a cosa siamo ridotti nel nostro piccolo cimitero: un sudario sopra l'altro per strati e strati e strati, una lapide su una lapide su un'altra lapide perchè non ci vogliono in nessun' altra parte della città neanche da morti! Fai qualcosa perchè l'equilibrio si sta rompendo e la storia si ripeterà...!!"


Mai parole così forti erano state dette al Rabbino che si rese conto della gravità della situazione: rimase attonito e chiese a tutti di andarsene perchè doveva entrare in contatto diretto con Adonai e cercare risposte nei Libri Sacri... aveva bisogno solo di silenzio e preghiera per poter udire la risposta del Signore!

Tutti se ne andarono e il Rabbino, il saggio rabbino Loew fece quello che aveva detto...cercò nei testi sacri e nella cabala e la Voce del Signore gli giunse...



Il rabbino chiamò allora a raccolta gli stessi che gli avevano parlato e diede un ordine che sembrò moto strano: "Portatemi 2000 secchi di fango della Moldava, subito e senza domande!"

Gli uomini si guardarono attoniti ma la paura dell'ignoto e la fiducia nel Maharal era tanta che così fecero e li deposero nella soffitta della sinagoga.
Ottenuto questo, Rabbi Loew congedò tutti e disse che di nuovo aveva bisogno di silenzio e preghiera per fare ciò che Adonai gli aveva detto di fare!

Solo in quella soffitta, Rabbi cominciò a lavorare il fango in modo da amalgamarlo e poi cominciò a costruire una forma, una forma enorme, un gigante dall'aspetto umano, quello che chiamerà -GOLEM-! e a quel punto, poichè aveva bisogno dell'influsso positivo dei 4 elementi, chiamò a sè come testimoni e aiutanti, due persone fidate della Comunità, il genero che rappresentava il fuoco, un suo discepolo, l'acqua, mentre lui stesso era l'Aria e tutti e 3 gli Elementi  così rappresentati,dovevano agire sulla terra, il fango della Moldova che riempiva la soffitta.

Il Golem era costruito ma mancava la Vita: bisognava quindi passare al rituale magico seguendo delle regole ben precise e mettendo nella bocca
dell'Essere un foglietto con uno dei nomi di Dio. A quel punto tutti insieme dovevano pronunciare le parole magiche...

 “E soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo diventò un essere vivente”.

A quel punto il Golem che verrà chiamato Josef si alzò, venne vestito e diventò un servitore della sinagoga: il suo compito era difendere la comunità ebraica e a questo in parte bastava la sua presenza veramente mostruosa! Il Rabbino poteva controllarlo col foglietto, poteva togliergli e dargli la vita, così per esempio il venerdì sera lo metteva a riposo per santificare il sabato con l'assoluta inerzia.

Un giorno però per motivi non precisati,  Rabbi Loew dimenticò di dare ordini e di togliere il foglietto al Golem che impazzì, cominciò a correre per il ghetto e distrusse ogni cosa...
Così non gli rimase che fermarlo e non piu' riattivarlo tanto piu' che la situazione per gli Ebrei sembrava migliorata: il golem ridotto di nuovo a fango informe riposò da allora, così dice la leggenda, nella soffitta dove fu costruito e dove il rabbino diede ordine di non entrare mai!!!

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MA...
c'è chi dice  che nelle notti di nebbia... nel ghetto...





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