mercoledì 26 ottobre 2016

MATRIX E' QUI: COMUNICARE.... O NON COMUNICARE...THIS IS THE PROBLEM!


ALL'INIZIO DI QUESTO POST VOGLIO METTERE UN VIDEO DI YOU TUBE CHE MI  E' STATO CONSIGLIATO  DA MIO FIGLIO...




DIALOGO INIZIALE E certo DEMENZIALE TRA UNA ZIA 
UNA NIPOTE ADOLESCENTE E UN PO' TROPPO PROROMPENTE...

-Passami il diario che controllo i compiti per la settimana...
-Zia, non c'è scritto niente!
-Come? Ma se sei in fase interrogazioni e compiti!
-Ziaaaa, e basta, rompi... non sai che si va su internet e si guarda cos'ha scritto il Prof....
-Ma, se uno non ha Internet!
-S'aggiusta. no!
- E se il Prof quel giorno si dimentica di segnare o non segna qualcosa!
-Be', allora non faccio niente, no!!

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Visto il video e sentito la canzone di Moby, ho ripensato al dialogo di cui sopra e a tante piccole cose della nuova e non piu' nuova generazione: niente lettura, lessico ridotto a livelli pietosi, parole storpiate e smozzicate, neanche piu' film o tv, niente lettere (scusate la parolaccia!), niente telefonate, tutto ridotto ad uno schermo 5''  circa, nessuna scritta o frase solo brevi lettere incomprensibili a chi non è del giro, solo video dei piu' folli stupidi idioti girati per strada nei bagni a scuola sul treno o sul bus, tesi a sfottere prendere in giro sentirsi superiori e far Sentire altri inferiori....

La domanda è:

 COMUNICHIAMO ORMAI COSI' O NON SIAMO PIU' IN GRADO DI COMUNICARE?

Moby ha presentato il 14 ottobre il suo nuovo album "These sistems are failing" e una delle canzoni è proprio quella del video "Are you lost in world like me?" -Sei perso nel mondo come me?- che invita a porci una domanda e la domanda riguarda la comunicazione e l'uso abnorme assoluto dirompente dei cellulari naturalmente smartphone.


La domanda che ricorre nel ritornello è "Se i sistemi hanno fallito, tu sei libero?" e il video di Steve Cutts  a cartoni in bianco e nero (cartoni alla Betty Boop anni '30, per intenderci), associato, è una denuncia -riflessione su quello che sta succedendo.

 Subito ci appaiono due occhioni sgranati che appartengono ad un omino che si guarda attorno attonito e sgomento in una folla che lo evita come se non esistesse, caratterizzata da un particolare comune: tutti guardano solo il cellulare che hanno tra le mani, l'unico che si guarda intorno e vede, è il nostro protagonista.
Nei suoi occhi tutto si collega: la folla che  guarda i telefonini i satelliti che circondano la Terra per rendere possibile questo sistema.

Poi i singoli che continuano a camminare nello stesso modo finiscono uno dopo l'altro dentro un tombino... mentre qua e là si legge la scritta "These sistems are failed": c'è chi viene picchiato a manganellate mentre tutti guardano la scena sui propri smart, c'è una famiglia che mangia a tavola, ma tutti hanno lo smart in mano compreso il piccolo col ciuccio, c'è la bella che si fa un selfie con un palazzo in fiamme alle sue spalle, c'è il vagone del metro strapieno di mani che tengono il telefono mentre l'omino in basso guarda vede e ammutolisce, finchè qualcuno gli tira un calcio e l'altro lo insulta per averlo disturbato, c'è la poveraccia abbrutita dalla povertà in una camera terribile che si guarda allo smart per vedersi diversa da quello che è...

Infilato in un vicolo e seduto disperato su un gradino. l'omino trova il conforto di un cucciolo che lo lecca affettuoso, ma subito arriva chi lo calcia via brutalmente...

Scorrono sul video cellulari a sbarre che tengono imprigionati i loro proprietari, ma essi continuano imperterriti e non sentono le urla e i richiami di chi ha bisogno come gli animali portati al macello su un camion. Tutti alla fine sono in fila per cercare pokemon in un tetro cimitero di cellulari, ma il giallo Pikachu bello ridente saltellante e colorato non viene piu' visto da nessuno.

L'omino corre chiama urla scuote si agita saltando, cerca di strappare l'oggetto, ma lo sguardo non si distoglie mai dallo schermo, tutti filmano una ragazza che sta danzando ma la caricano subito sul web con segno negativo così quando passa, tutti la deridono e la prendono in giro.
Mentre la gente continua a muoversi come un branco di zombi e l'omino siede sempre piu' disperato, la ragazza sale su un grattacielo e cerca di suicidarsi.

Dal cornicione la ragazza sta per buttarsi quando verso di lei si alzano i cellulari per vederla attraverso di essi, per filmarne la caduta e l'ultima espressione, non un grido non un richiamo non un gesto per fermarla,,,tutti pronti solo per lo spettacolo gratuito.

Gli smart si alzano, la ragazza si butta e gli smart scendono con lei seguendola... ma quando è lì sul marciapiede sfracellata... lo spettacolo è finito...nessuno la guarda piu' e tutti se ne vanno,
Rimane l'omino cui scende scondolata una grossa lacrima...

Infine qualcosa improvvisamente cambia: il video diventa a colori mentre tutti clelulare incollato alla mano, camminano e cadono lentamente silenziosamente inconsciamente da veri zombi in un precipizio.
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Due cose mi sono venute in mente guardando questo video, la prima riguarda un animale o meglio un'intera specie, i lemming, animaletti roditori che vivono nella tundra artica. Ad un certo punto per motivi non ben precisati, i lemming emigrano in massa forse per nuove riserve di cibo forse per la presenza di troppi predatori e in questo istintivo spostamento, molti muoiono, sono i piu' deboli, i malati, chi cade chi viene scacciato...tanto che ciò ha dato origine ad una leggenda o meglio ad una cattiva interpretazione  della cosa, facendo parlare di -suicidio dei lemming-.
Ecco questa è l'immagine esatta della scena finale del video. Noi siamo così????

Il secondo pensiero è... per due donne, anzi una bambina e una donna...
Carolina 13 anni Novara 2013 si suicida buttandosi dal terzo piano della casa dove viveva col padre: una festa troppo alcool vomito.. e poi il branco che la filma e la mette in rete...2000 visualizzazioni in pochi minuti! Chi l'ha fatta bere a tal punto chi l'ha filmata chi l'ha messa su internet chi l'ha rilanciata chi l'ha sfottuta fino a farla morire di disperazione e poi nella realtà....tutti sono colpevoli, colpevoli di un sistema che ha fallito o che sta fallendo.

E insieme a Carolina un pensiero va alla donna, Tiziana 31 anni di Napoli che aveva commesso l'errore di caricare lei stessa un video hard....video che fu ripreso rilanciato  criticato apostrofato insultato dai suoi -amici-  social con la A maiuscola!
A nulla era valso l'ordine del Tribunale di cancellarne il segno per il diritto all'oblio, a nulla era valso provare a lasciar passare del tempo cambiare nome cambiare città...Tiziana non ha piu' resistito e si è impiccata...mentre quei video scaricati e ripassati rimangono ancora...

Carolina e Tiziana vittime di Facebook? No, vittime di un sistema che come canta Moby sta fallendo e ci sta facendo precipitare nel baratro dell'indifferenza e dell'ignavia! Si parla tanto di robot e di auto autonome, ben vengano perchè forse alla fine saranno gli unici dotati ancora di un po' d'umanità!!!

Moby canta "Ho bisogno di un posto migliore...lasciami cercare" e poi "Sei perso nel mondo come me? Se I sistemi sono falliti, tu sei felice??? e aggiunge un altro bellismo video che parte con lui che strisciando un microfono, oltrepassa la città e arriva in un bosco dove può cominciare a cantare lanciando la sua affermazione "Questi sistemi stanno fallendo..."



Sullo sfondo immagini terribili affiancano le sue domande: carrelli che girano per supermercati a velocità aumentatata, boschi distrutti, folla a formica ammassata su una spiaggia, roba roba roba e ancora roba, un pozzo di petrolio a fuoco nel deserto, saldi saldi e assalti per saldi, case, palazzi e megacostruzioni in rovina, una fabbrica cinese con migliaia di operai al lavoro, catene di montaggio funzionanti al massimo non importa se con pacchi o pulcini, se con motori o mucche da mungere, ciminiere fumanti, bisticci dal vivo in tv, una foresta che brucia, inondazioni, siccità, tornado, Trump...



Come ha detto Moby in una sua intervista: 
"
All’inizio, eravamo una specie disperata. Avevamo il bisogno di avere delle “cose” e, una volta ottenute, eravamo felici, soddisfatti, sazi. Si sopravviveva. Le “cose” ci hanno salvato: il cibo, le armi, gli scudi. Dopo tanto tempo abbiamo vinto. Ma abbiamo continuato a comportarci così. Continuando a combattere senza avere nemici, e mangiando come se stessimo morendo di fame. Stiamo distruggendo l’ambiente anche se in realtà stiamo distruggendo noi stessi"

Noi stessi e la nostra anima e la nostra umanità...e ci aspettano "black days and a dyining sun"...

Ebbene Matrix è qui ed è arrivata, come diceva  nel film Morpheus a Neo l'ora di scegliere:

"È la tua ultima occasione, se rinunci non ne avrai altre. Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua, e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie, e vedrai quant'è profonda la tana del bianconiglio. Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo. Niente di più."


Pillola rossa o pillola azzurra? Verità o Menzogna  ?

Pillola rossa, alzare gli occhi dallo schermo e vedere che siamo sull'orlo dell'abisso, vicini al punto di nonritorno, sul blackhole, e che possiamo e dobbiamo scegliere perchè ancora possiamo, possiamo come l'omino guardarci intorno e... comunicare affrontare porci problemi risolvere condividere (non sui social) aiutare...

Pillola azzurra, continuare a viaggiare da zombi con gli occhi fissi sul cellulare (o sul computer) guardando senza riflettere senza scegliere bevendo tutto quello che ci viene dato credendo alle stupidaggini non perdonando sfottendo non essendo piu'  uomini ma entità senz'anima in una vita soffocata dalla roba e apparentemente piu' comoda!

Il mondo apatico senza scelte sembra quello favorito quello piu' comodo e confortevole e perchè allora tanta infelicità???

Neo con difficile scelta si è scollegato (anche fisicamente) dal mondo di illusione in cui viveva e vivevano tutti... a noi l'ardua scelta! 

Perchè noi, tutti, siamo pieni di informazioni, crediamo di sapere tutto di tutti, viviamo in diretta ogni cosa, ma non abbiamo capito che c'è un abisso una differenza enorme tra informazione e comunicazione e in questo quiproquo, ci illudiamo di essere liberi e invece ci muoviamo come schiavi senza vedere che quello su cui poggiamo sta franando, e Moby come l'Oracolo va creduto...

E voglio concludere con le parole di Neo:

"So che mi state ascoltando, avverto la vostra presenza. So che avete paura di noi; paura di cambiare. Io non conosco il futuro, non sono venuto qui a dirvi come andrà a finire. Sono venuto a dirvi come comincerà. Adesso appenderò il telefono e farò vedere a tutta questa gente quello che non volete che vedano. Mostrerò loro un mondo senza di voi. Un mondo senza regole e controlli, senza frontiere e confini, un mondo in cui tutto è possibile. Quello che accadrà dopo dipenderà da loro". 






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