lunedì 17 ottobre 2016

BANDIERE...FLAGS... VESSILLI... SIMBOLI...

Secondo il dizionario (Il Sabatini Colletti del Corriere della Sera), bandiera è un -drappo di stoffa perlopiu' rettangolare, variamente colorato o disegnato, attaccato ad un'asta; è il simbolo di un'associazione, di uno stato, di un'istituzione.

La bandiera si alza, si ammaina, garrisce e si gonfia al vento, svetta, è abbrunata e a mezz'asta in caso di lutto con un fiocco nero, è bianca in caso di resa. E' gialla se indica un contagio, una pestilenza, è rossa per un pericolo, per esempio -mare mosso o molto mosso-, è ombra se nasconde loschi traffici. E' iridata se rappresenta la pace e la libertà.

La bandiera è un simbolo, un vessillo, un emblema: si muore per quella della propria patria, si sputa o si strappa su quella che si odia e per questo si è arrestati per reato di vilipendio...


E qui riporto con piacere le parole di John Fitzgerald Kennedy:

-Vergogna per chi deride la Bandiera.
Amare la Bandiera non significa approvare  
tutto ciò che fa il Paese e la sua popolazione:
E' SOLO GRATITUDINE
PER LA LIBERTA'-

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FLAG OF NEW ZEALAND

La Nuova Zelanda ha una bandiera molto bella e composita: introdotta nel 1869, fu adottata ufficialmente nel 1902.


Ha sfondo blu e in alto a sinistra, a ricordare le sue origini, campeggia la Union Jack che d'altra parte ricorda anche la sua appartenenza al Commonwealth Britannico. Nella parte destra si trovano le 4 stelle della Costellazione che domina i cieli dell'emisfero sud, La Croce del Sud: le stelle sono rosse, hanno 5 punte e sono piu' o meno piccole a seconda della diversa luminosità.

Nel 2014 si diffondono le discussioni e le richieste per cambiare questa bandiera e così il premier di allora, John Key decide di proporre 2 referendum, uno per scegliere quale potesse essere un modello alternativo, l'altro per la scelta definitiva.
Tra le 10.000 e piu' proposte pervenute (da scuole, enti e associazioni varie), la Commissione apposita sceglie 40 bozzetti da cui ne vengono presi 4, coloratissimi, e tra di essi si effettua il primo referendum: il vincitore deve combattere contro la bandiera ufficiale.


La bandiera proposta in sostituzione vede cancellato l'Union Jack a favore di una felce, per la precisione la Silver fern, la pianta simbolo della Nuova Zelanda.

Naturalmente chi di noi pensasse alle felci dei nostri boschi, non capirebbe perchè inserirla in una bandiera, ma qui non si sta parlando di una pianta, per quanto bella, alta al massimo 40-50 cm...

COROMANDEL. LA FORESTA...

Partendo da Auckland nell'Isola del nord e dirigendosi verso la  famosa spiaggia  di Cathedral Cove, si attraversa una foresta semitropicale che è anche uno dei piu' famosi parchi nazionali della Nuova Zelanda, Coromandel.
Parti con distese di pascoli e farm, pecore e mucche, poi quasi senza accorgertene lasci l'autostrada per la costa pacifica e, improvvisamente, non capisci cosa sia successo perchè  ti ritrovi in mezzo a intrichi di alberi di specie mai viste che riflettono il carattere subtropicale della zona: tra le piante caratteristiche quella che è anche il simbolo della squadra nazionale di rugby, la silver fern.

La silver fern,  detta anche ponga o punga o Cyathea dealbata viene volgarmente tradotta con "felce argentata", ma ha ben poco a che fare con le nostre felci perchè l'albero può raggiungere anche i 10 m di altezza.

E' proprio un ramo di questa pianta che campeggia nella bandiera alternativa che però ha perso a favore di quella tradizionale.


LA VITTORIA DELLA VECCHIA BANDIERA...


A tutta prima, sembrava che il fronte del cambio vincesse, poi le cose sono mutate: infatti, hanno preso una decisa posizione contro le associazioni dei combattenti di guerra che non volevano fosse abbandonata la bandiera sotto cui molti neozelandesi sono morti sia nella I che nella II Guerra Mondiale a fianco del Regno Unito. Sarebbe stato come tradire la vecchia madrepatria e tagliare i ponti con le proprie origini britanniche. Così la situazione si è stabilizzata a favore dello status quo.

Risultati del referendum 2015: vecchia bandiera 53,74 % (1.200.000) dei voti- silver fern 43,26 % (900.000).

Il voto è avvenuto per corrispondenza (naturalmente in un paese dove la posta funziona, e come!) con una domanda molto semplice e non fraintendibile:
"Se la bandeiera della Nuova Zelanda dovesse cambiare, quale bandiera preferireste?"
La bandiera è rimasta la stessa, come garanzia identitaria e riferimento storico, ma qua e là, anche sui seggi dello stesso Parlamento di Wellington, sventola ancora la bandiera sconfitta.

Ma l'esempio dato dalla Nuova Zelanda rimane: democrazia, rispetto, discussione aperta, velocità.



E NOI ITALIANI...


La nostra bandiera è il Tricolore e quando parliamo di tricolore, noi parliamo di Italia, anche se nel mondo esistono molti altri tricolori, non ultimo quello dell'Irlanda (Eire) molto simile al nostro. E' un simbolo chiaro e conosciutissimo e se non tutti conoscono e sanno le parole dell'Inno nazionale, tutti senz'ombra di dubbio conoscono e riconoscono  la nostra bandiera.



L'articolo 12 della Costituzione Italiana recita:

"La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni."

Essa va esposta non come optional, ma come obbligo di legge, in tutti gli edifici pubblici come per esempio scuole e caserme,  insieme alla bandiera a 12 stelle della UE e alla bandiera della propria Regione.
La prima volta del Tricolore si ebbe a Piacenza il 7 Gennaio 1797 come vessillo della Repubblica Cispadana, nata in seguito alla discesa di Napoleone in Italia. Proprio a ricordo della sua nascita e quindi per festeggiarne il compleanno, dal 1996 è Legge la sua Giornata, la Festa Celebrativa del Tricolore, il 7 Gennaio. (E questo pochissimi lo sanno...)

Le 3 bande verticali verde/bianco/ rosso non son come sostiene qualcuno un semplice copia-incolla  con leggera variazione( blu-verde) di quella francese. Secondo un celebre discorso di Giosuè Carducci, questi sono i significati dei colori; essi rappresentano:

-le nevi delle Alpi, l'aprile delle valli, le fiamme dei vulcani.
 E subito quei colori parlarono alle anime generose e gentili, con le ispirazioni e gli effetti delle virtù onde la patria s è sì augusta:
 il bianco, la fede serena alle idee che fanno divina l'anima nella costanza dei savi;
 il verde, la perpetua rifioritura della speranza a frutto di bene nella gioventù de' poeti;
 il rosso, la passione ed il sangue dei martiri e degli eroi.-



Così mi hanno insegnato nelle elementari: la nostra bandiera dai 3 colori, verde come i nostri prati, bianco come le nevi delle Alpi,(oggi sarebbe ancora scelto???), rosso come il sangue dei nostri martiri.

Ogni tanto qua e là c'è qualcuno che contesta il tricolore e che vorrebbe cambiarlo con...regionalismi a non finire... beghe e leghe... proposte coerenti o assurde...La Lega in particolare è la piu' accesa nelle critiche ed in molte dimostrazioni è arrivata a bruciare il tricolore... ma  nessuna nuova idea è mai stata portata avanti, almeno a livello nazionale.

Potremmo forse anche noi fare un referendum per posta come in Nuova Zelanda: le risposte arriverebbero in tempo per il secondo centenario dell'Italia nel 2061.... forse!

E per finire...
le parole di 2 poesie, secondo me bellissime.

da "Bandiera" di Laura Marchetti:

"...Tengo sempre una bandiera nel cassetto
                                 che alla prima occasione sventola, 
                                 dal mio terrazzo,
                                 intrisa di gioia, un grido di vittoria,
                                 un urlo di amore,
                                 o un pianto, quando ad accomunarci
                                 troppo spesso c'è il dolore."

E "Come nascono le bandiere" di Pablo Neruda:

-Sono così oggi le nostre bandiere.

Il popolo le ricamò con amore,

cucì gli stracci con la sofferenza.

Con mano ardente conficcò la stella.

E tagliò, da camicia o firmamento,
l'azzurro per la stella della patria.

Il rosso, goccia a goccia, già nasceva.-



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