TED CHIANG -STORIE
DELLA TUA VITA-
A premessa, devo
precisare 2 cose:
-non ho cercato
volutamente questo libro, nel senso che non avevo mai sentito parlare
né dell’ autore né sentito il titolo
e
-non amo libri o
antologie di racconti, ma preferisco i romanzi interi.
E allora?
Allora… ecco come
sono andate le cose…
Durante una
conversazione telefonica (lunga!) con mio figlio che vive in Uk e
perciò vede i film in uscita molto (molto!) prima di me, mi racconta
di aver visto un film di fantascienza che gli è veramente piaciuto,
me lo riassume brevemente e mi dice di aver letto che è ispirato ad
un libro di Ted Chiang… “Storie della tua vita”.
Detto fatto, lo
cerco in Internet, lo scarico sul mio fido ereader e… comincio a
leggerlo.. con l’amara sorpresa di trovarmi davanti ad una serie
di racconti, cosa che, come ho anticipato, non gradisco… eppure
dopo le prime pagine,...ecco le seconde e poi avanti... non mi son
potuta fermare!
E sono andata ben
oltre la lettura del racconto relativo al film “Arrival”!
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CHI E’ TED CHIANG…
Ted Chiang, classe
1967, è uno scrittore statunitense di narrativa
fantastico-fantascientifica con laurea in Informatica, vive vicino a
Seattle dove lavora come scrittore tecnico per un’industria di
software e questa sua particolare formazione si sente e come nei suoi
libri sia per gli argomenti sia per il modo di esporre.
Non scrive molto
eppure ha già vinto diversi premi e premi non indifferenti come per
es. il Premio John W. Campbell per miglior nuovo scrittore del 1992,
un Premio Nebula (proprio per il racconto Torre di Babilonia
contenuto nel libro di cui sopra) e un Theodore Sturgeon Memorial
Award per Storie della tua vita .
Ted Chiang è un
autore poco conosciuto, o meglio conosciuto solo ai cultori di certe
riviste estremamente specialistiche e che sia un autore molto
particolare, lo dimostrano anche gli argomenti di fondo delle sue
opere: robot mossi dal nome santo come golem, torri che sfidano Dio,
robot capaci di autoriprodursi, il valore dei numeri e soprattutto
dello 0, conoscenza lineare di passato presente e futuro…
Quella di Chiang non
è la fantascienza spettacolare di alieni e ufo, di invasioni
planetarie e guerre immani che funzionano così bene spingendosi
fuori dalla pagina scritta per passare alla versione cinematografica.
Quella di Chiang è una fantascienza che sconfina molto nella
filosofia, nella teologia e addirittura nella gnoseologia...e si
manifesta come una scrittura piuttosto difficile e che...fa
pensare...e molto.
IL LIBRO: STORIE
DELLA TUA VITA. In originale, Stories of your life and others.
Si tratta di una
raccolta di 8 racconti, le prime opere pluripremiate dello scrittore
con al fondo un ancora inedito -Il piacere di ciò che vedi: un
documentario-.
I racconti sono i
seguenti:
1-Torre di Babilonia
2- Capire
3- Divisione per 0
4- Storia della tua vita
5- 72 lettere
6- L’evoluzione della scienza umana
7- L’inferno è assenza di Dio
8- Il piacere di ciò che vedi: un documentario.
Mi ha colpito
particolarmente il primo “Torre di Babilonia” che ha come
ispirazione la Bibbia nella versione cristiana, ma anche ebraica
oltre ad un quadro celeberrimo di Magritte -Castello dei Pirenei- per
giungere ad una narrazione veramente originale…
Il suo motto
potrebbe essere la frase di stupore di Hillalum, il minatore
protagonista:
Vi si descrive
questa torre come una cosa inimmaginabile, una costruzione che
impiegò non una generazione, ma diverse generazioni fino ai nonni
dei nonni per elevarsi sempre piu’ fino ai cieli ed oltre i cieli
normalmente conosciuti. Due strade si avvolgevano a spirale intorno
alla torre: carri salivano portando legna, legna che sarebbe servita
per surriscaldare e sfondare la pietra della volta del cielo e
strumenti per i muratori che instancabili salivano per mesi e mesi
fino a raggiungere la vetta della costruzione.
Dall’altra parte
scendevano in carovana i carri vuoti pronti a risalire in fila
ininterrotta carichi di vettovaglie e di tutto ciò che sarebbe
servito alla miriade di lavoratori che vivevano dentro la torre e che
nella parte piu’ alta, là erano nati e là sarebbero morti senza
mai scendere sulla terra. Ma Hillalum era destinato a scoprire cosa
c’era lassu’ dopo aver scavato, scavato, scavato…
Il racconto -Storia
della tua vita- che dà il titolo alla raccolta è quello ispiratore
del film Arrival in uscita ora in Uk: improvvisamente in varie parti
della Terra compaiono navi spaziali e in corrispondenza, sul terreno
degli strani “cosi” che poi si rivelano degli specchi
trasmettitori. Nessuno sa come siano gli alieni, nessuno sa cosa
vogliano...poi improvvisamente gli specchi si illuminano e mostrano i
-nuovi arrivati-.
Subito i Governi
Mondiali si scatenano e convocano scienziati da tutte le migliori
università, in particolari linguisti e in particolare una linguista,
ritenuta la migliore della Terra e sarà lei che racconterà la
storia che in realtà sarà la storia del suo passato e del suo
futuro.
Il racconto fatto in
prima persona dalla dottoressa Louise Bancks, vede alternarsi lei
madre e lei celebre linguista, perché sarà proprio la seconda, la
linguista che le permetterà di essere,vedersi madre e sapere dove
sta andando.
In questa nuova
dimensione fuori dalle dimensioni, la dottoressa vive il passato, ha
già vissuto il presente e soprattutto ricorda il futuro… e non può
far nulla per cambiare l’una o l’altra delle cose che fa o che
sa...
Nell’ultimo
racconto-non racconto, in quanto si tratta di piccole esposizioni in
prima persona per fingere un documentario, Chiang propone e inventa
addirittura una parola, calliagnosia. Si tratta cioè di un
intervento- manipolazione chimica del cervello in modo che si possano
valutare le cose, le persone e i fatti, tutto insomma, senza essere
-distratti- dalla bellezza che spesso ci fuorvia e non ci lascia
comprendere la realtà nella sua essenza.
Si sviluppa così
partendo da ristretti ambiti religiosi, un movimento che crea scuole
e università e sono gli studenti delle stesse sottoposti
all’esperimento per volontà dei genitori, cioè cavie
involontarie, che raccontano la loro esperienza, le loro scelte di
abbandonare la cosa una volta raggiunta la maturità e di ritornarvi
per qualcuno che non riesce piu’ a sopportare di essere giudicato
in base alla bellezza e soprattutto di giudicare se stesso allo
specchio con tanta spietatezza.
Il libro è da
considerarsi un vero gioiellino, un insieme di racconti eccentrici,
fantastici, fantascientifici ricchi anche d’ironia e assurdo che ti
costringono alla lettura per vedere quale soluzione geniale abbia
trovato questo informatico scrittore.
In una riflessione
piu’ attenta, si vede che il leitmotive del libro è il
-linguaggio-: nel primo Hillalum e gli altri minatori cercano un
messaggio di Dio per sapere se il loro lavoro sia destinato o no alla
distruzione, in un altro la sfida è la decifrazione senza stele di
Rosetta del linguaggio usato da alieni misteriosi, in un altro il
valore del linguaggio matematico e nell’ultimo il linguaggio che ci
permea in ogni azione, cioè quello della bellezza.
Il capolavoro che ha
portato al Premio Nebula e al film Arrival rimane “Storia della tua
vita” dove la linguista mentre cerca di scoprire il linguaggio con
cui gli eptapodi comunicano con noi, modifica anche il linguaggio con
cui legge la realtà, scoprendo di saper vedere nello stesso tempo su
una linea di contemporaneità passato presente e futuro, cosa che le
permette di procedere sapendo che ogni sua scelta è come una linea
di luce che tende all’obiettivo nel modo piu’ veloce, e il suo
scopo ultimo sarà quello di essere in un freddo obitorio davanti al
cadavere della figlia 25enne, quella stessa figlia che ancora deve
nascere e a cui lei che ormai ha vissuto tutto ma deve ancora
viverlo, sta raccontando la sua (della figlia) storia.
Informatore e
scrittore, amante della linguistica, della matematica e dei dubbi,
Chiang è un autore anomalo, che scrive col contagocce privilegiando
la qualità alla quantità.
Ed ecco infine
alcune citazioni chiave:
-Ma
occasionalmente ho qualche visione del vero mondo dell’Eptapode B,
e percepisco il passato e il futuro come un tutt’uno; la mia
coscienza diventa una brace di cinquant’anni che
brucia fuori dal tempo. Durante queste visioni percepisco
simultaneamente tutto questo periodo. Abbraccia il resto della mia
vita, e la tua per intero. -
e
-Fin
dal principio conoscevo la mia destinazione, e scelgo la mia strada
di conseguenza. Ma sto andando verso un’immensa gioia, o verso un
immenso dolore? Raggiungerò un minimo o un massimo? -
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