lunedì 12 dicembre 2016

VERSO UN'IMMENSA GIOIA O...VERSO UN IMMENSO DOLORE?

TED CHIANG -STORIE DELLA TUA VITA-





A premessa, devo precisare 2 cose:

-non ho cercato volutamente questo libro, nel senso che non avevo mai sentito parlare né dell’ autore né sentito il titolo
e

-non amo libri o antologie di racconti, ma preferisco i romanzi interi.

E allora?

Allora… ecco come sono andate le cose…

Durante una conversazione telefonica (lunga!) con mio figlio che vive in Uk e perciò vede i film in uscita molto (molto!) prima di me, mi racconta di aver visto un film di fantascienza che gli è veramente piaciuto, me lo riassume brevemente e mi dice di aver letto che è ispirato ad un libro di Ted Chiang… “Storie della tua vita”.

Detto fatto, lo cerco in Internet, lo scarico sul mio fido ereader e… comincio a leggerlo.. con l’amara sorpresa di trovarmi davanti ad una serie di racconti, cosa che, come ho anticipato, non gradisco… eppure dopo le prime pagine,...ecco le seconde e poi avanti... non mi son potuta fermare!

E sono andata ben oltre la lettura del racconto relativo al film “Arrival”!

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CHI E’ TED CHIANG…

Ted Chiang, classe 1967, è uno scrittore statunitense di narrativa fantastico-fantascientifica con laurea in Informatica, vive vicino a Seattle dove lavora come scrittore tecnico per un’industria di software e questa sua particolare formazione si sente e come nei suoi libri sia per gli argomenti sia per il modo di esporre.

Non scrive molto eppure ha già vinto diversi premi e premi non indifferenti come per es. il Premio John W. Campbell per miglior nuovo scrittore del 1992, un Premio Nebula (proprio per il racconto Torre di Babilonia contenuto nel libro di cui sopra) e un Theodore Sturgeon Memorial Award per Storie della tua vita .

Ted Chiang è un autore poco conosciuto, o meglio conosciuto solo ai cultori di certe riviste estremamente specialistiche e che sia un autore molto particolare, lo dimostrano anche gli argomenti di fondo delle sue opere: robot mossi dal nome santo come golem, torri che sfidano Dio, robot capaci di autoriprodursi, il valore dei numeri e soprattutto dello 0, conoscenza lineare di passato presente e futuro…

Quella di Chiang non è la fantascienza spettacolare di alieni e ufo, di invasioni planetarie e guerre immani che funzionano così bene spingendosi fuori dalla pagina scritta per passare alla versione cinematografica. Quella di Chiang è una fantascienza che sconfina molto nella filosofia, nella teologia e addirittura nella gnoseologia...e si manifesta come una scrittura piuttosto difficile e che...fa pensare...e molto.

IL LIBRO: STORIE DELLA TUA VITA. In originale, Stories of your life and others.
Si tratta di una raccolta di 8 racconti, le prime opere pluripremiate dello scrittore con al fondo un ancora inedito -Il piacere di ciò che vedi: un documentario-.

I racconti sono i seguenti:

1-Torre di Babilonia
2- Capire
3- Divisione per 0
4- Storia della tua vita
5- 72 lettere
6- L’evoluzione della scienza umana
7- L’inferno è assenza di Dio
8- Il piacere di ciò che vedi: un documentario.

Mi ha colpito particolarmente il primo “Torre di Babilonia” che ha come ispirazione la Bibbia nella versione cristiana, ma anche ebraica oltre ad un quadro celeberrimo di Magritte -Castello dei Pirenei- per giungere ad una narrazione veramente originale…



Il suo motto potrebbe essere la frase di stupore di Hillalum, il minatore protagonista:

"Andare in su per scavare. Sembra... innaturale".

Vi si descrive questa torre come una cosa inimmaginabile, una costruzione che impiegò non una generazione, ma diverse generazioni fino ai nonni dei nonni per elevarsi sempre piu’ fino ai cieli ed oltre i cieli normalmente conosciuti. Due strade si avvolgevano a spirale intorno alla torre: carri salivano portando legna, legna che sarebbe servita per surriscaldare e sfondare la pietra della volta del cielo e strumenti per i muratori che instancabili salivano per mesi e mesi fino a raggiungere la vetta della costruzione.
Dall’altra parte scendevano in carovana i carri vuoti pronti a risalire in fila ininterrotta carichi di vettovaglie e di tutto ciò che sarebbe servito alla miriade di lavoratori che vivevano dentro la torre e che nella parte piu’ alta, là erano nati e là sarebbero morti senza mai scendere sulla terra. Ma Hillalum era destinato a scoprire cosa c’era lassu’ dopo aver scavato, scavato, scavato…

Il racconto -Storia della tua vita- che dà il titolo alla raccolta è quello ispiratore del film Arrival in uscita ora in Uk: improvvisamente in varie parti della Terra compaiono navi spaziali e in corrispondenza, sul terreno degli strani “cosi” che poi si rivelano degli specchi trasmettitori. Nessuno sa come siano gli alieni, nessuno sa cosa vogliano...poi improvvisamente gli specchi si illuminano e mostrano i -nuovi arrivati-.
Eptapodi...7 arti ma difficile dire dove un davanti e dove un dietro…
Subito i Governi Mondiali si scatenano e convocano scienziati da tutte le migliori università, in particolari linguisti e in particolare una linguista, ritenuta la migliore della Terra e sarà lei che racconterà la storia che in realtà sarà la storia del suo passato e del suo futuro.
Il racconto fatto in prima persona dalla dottoressa Louise Bancks, vede alternarsi lei madre e lei celebre linguista, perché sarà proprio la seconda, la linguista che le permetterà di essere,vedersi madre e sapere dove sta andando.
In questa nuova dimensione fuori dalle dimensioni, la dottoressa vive il passato, ha già vissuto il presente e soprattutto ricorda il futuro… e non può far nulla per cambiare l’una o l’altra delle cose che fa o che sa...


Nell’ultimo racconto-non racconto, in quanto si tratta di piccole esposizioni in prima persona per fingere un documentario, Chiang propone e inventa addirittura una parola, calliagnosia. Si tratta cioè di un intervento- manipolazione chimica del cervello in modo che si possano valutare le cose, le persone e i fatti, tutto insomma, senza essere -distratti- dalla bellezza che spesso ci fuorvia e non ci lascia comprendere la realtà nella sua essenza.
Si sviluppa così partendo da ristretti ambiti religiosi, un movimento che crea scuole e università e sono gli studenti delle stesse sottoposti all’esperimento per volontà dei genitori, cioè cavie involontarie, che raccontano la loro esperienza, le loro scelte di abbandonare la cosa una volta raggiunta la maturità e di ritornarvi per qualcuno che non riesce piu’ a sopportare di essere giudicato in base alla bellezza e soprattutto di giudicare se stesso allo specchio con tanta spietatezza.

Il libro è da considerarsi un vero gioiellino, un insieme di racconti eccentrici, fantastici, fantascientifici ricchi anche d’ironia e assurdo che ti costringono alla lettura per vedere quale soluzione geniale abbia trovato questo informatico scrittore.

In una riflessione piu’ attenta, si vede che il leitmotive del libro è il -linguaggio-: nel primo Hillalum e gli altri minatori cercano un messaggio di Dio per sapere se il loro lavoro sia destinato o no alla distruzione, in un altro la sfida è la decifrazione senza stele di Rosetta del linguaggio usato da alieni misteriosi, in un altro il valore del linguaggio matematico e nell’ultimo il linguaggio che ci permea in ogni azione, cioè quello della bellezza.

Il capolavoro che ha portato al Premio Nebula e al film Arrival rimane “Storia della tua vita” dove la linguista mentre cerca di scoprire il linguaggio con cui gli eptapodi comunicano con noi, modifica anche il linguaggio con cui legge la realtà, scoprendo di saper vedere nello stesso tempo su una linea di contemporaneità passato presente e futuro, cosa che le permette di procedere sapendo che ogni sua scelta è come una linea di luce che tende all’obiettivo nel modo piu’ veloce, e il suo scopo ultimo sarà quello di essere in un freddo obitorio davanti al cadavere della figlia 25enne, quella stessa figlia che ancora deve nascere e a cui lei che ormai ha vissuto tutto ma deve ancora viverlo, sta raccontando la sua (della figlia) storia.

Informatore e scrittore, amante della linguistica, della matematica e dei dubbi, Chiang è un autore anomalo, che scrive col contagocce privilegiando la qualità alla quantità.

Ed ecco infine alcune citazioni chiave:

-Ma occasionalmente ho qualche visione del vero mondo dell’Eptapode B, e percepisco il passato e il futuro come un tutt’uno; la mia coscienza diventa una brace di cinquant’anni che brucia fuori dal tempo. Durante queste visioni percepisco simultaneamente tutto questo periodo. Abbraccia il resto della mia vita, e la tua per intero. -

e


-Fin dal principio conoscevo la mia destinazione, e scelgo la mia strada di conseguenza. Ma sto andando verso un’immensa gioia, o verso un immenso dolore? Raggiungerò un minimo o un massimo? -


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